Avevo creduto…
Avevo
creduto che fossimo tutti fratelli,
che
tutti gli uomini avessero uguali diritti,
che
tutte le vite avessero identico prezzo.
Ho
venduto i cavalli,
ho
bruciato l’erba tenera.
Avevo
creduto al canto dell’uguaglianza,
al
profumo dell’amicizia,
alla
magia delle mani intrecciate.
Ho
lasciato spegnere il fuoco della tradizione,
ho
smesso di parlare la lingua di mia madre.
Avevo
creduto che tu fossi sincero
Quando
parlavi dell’unità del mondo,
quando
dicevi fratello all’amico.
Ho
abbandonato Kourako, Burtea e Vanko
ho
fatto piangere mio padre.
Avevo
creduto che fosse giunta l’ora
di
dividere il pane,
che
l’oro dovesse toccare a chi ha fame,
che
avremmo camminato per le medesime strade.
Se
tu non sai cos’è la solidarietà
guarda
vivere i miei fratelli
all’ombra
delle tue città.
Sandra Jayat